
“La natura ha dato all’uomo due estremità: una su cui sedere e una con cui pensare. Fin da allora il successo o il fallimento dell’uomo sono dipesi da quella che ha usato di più.”
George Ross Kirkpatrick – scrittore e attivista politico antimilitarista – filosofo
Esplorando il Potere delle Reti Neuronali:
Come Funziona la Nostra Memoria
Il nostro cervello è un meraviglioso labirinto di neuroni, interconnessi in intricate reti neuronali che ci permettono di elaborare e conservare i nostri ricordi più preziosi. Ma cosa sono esattamente queste reti neuronali e come funzionano?
Raccontando la Storia dei Ricordi
Raccontando la Storia dei Ricordi: Ogni volta che viviamo un’esperienza, il nostro cervello è al lavoro per trasformare quel momento in un ricordo duraturo. Questo avviene attraverso una serie di impulsi elettrici che viaggiano da un neurone all’altro, creando connessioni chiamate sinapsi. Più forti sono queste connessioni, più saldamente si formano i ricordi. Ciò viene fatto tramite immagini, suoni, tatto, significato e contesto (visivo, auditivo, tattile, semantico).
Il Ruolo Chiave dell’Ippocampo:
Come un abile archivista, l’ippocampo gioca un ruolo cruciale nel consolidare le informazioni che meritano di essere conservate come ricordi a lungo termine, mentre quelle meno rilevanti possono essere dimenticate.
Le esperienze che si collegano a ricordi già esistenti nella nostra mente tendono a essere apprese e conservate più facilmente, grazie alla formazione di connessioni sinaptiche più robuste.
Un’Orchestra di Ricordi
Un’Orchestra di Ricordi: Ogni ricordo è come un tassello di un grande puzzle, organizzato in una rete neurale che si intreccia con altre reti nel nostro cervello. Queste reti sono in costante evoluzione, riorganizzandosi continuamente per accogliere nuove informazioni.
Quando ricordiamo una situazione, evento, un suono o un’immagine, attiviamo la rete neuronale che ha immagazzinato quell’informazione, e via via tutte quelle a lei collegate, ciò ci permette di avere un ricordo organizzato, contestualizzato, allocato nel tempo.

“Il mondo, per quanto possiamo conoscerlo, non è altro che la nostra attività nervosa”
F
Friedrich Nietzsche . filosofo
La Sfida della Memoria
La Sfida della Memoria: La memoria fa il suo scherzo: tende a dare maggiore peso agli eventi negativi delle nostre esperienze. Questo perché il nostro cervello cerca di proteggerci da future situazioni simili, o a prepararci per evitare i medesimi errori, ma talvolta questo può causare sofferenza psicologica.
Quando viviamo eventi percepiti come particolarmente traumatici l’informazione appresa, sia essa immagine, suono, sensazione, viene immagazzinata in maniera disturbante, portando la persona ad una afflizione psichica.
La Rivoluzione del Movimento
La Rivoluzione del Movimento: I movimenti bilaterali possono attivare un potente meccanismo di rielaborazione dei ricordi e delle emozioni negative. Questo processo coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali e può essere facilitato attraverso varie tecniche, tra cui la camminata e l’EMDR.
Conclusioni: Un Viaggio Verso la Rielaborazione Emotiva
In sintesi, le reti neuronali sono gli architetti dei nostri ricordi, intrecciando il passato con il presente in un complesso mosaico di esperienze. Capire il funzionamento di queste reti ci permette di esplorare nuove strade verso la rielaborazione emotiva e il benessere psicologico.
… la prossima volta che farete una passeggiata, ricordate che state attivando non solo i vostri muscoli, ma anche il potere delle vostre reti neuronali.

– Che fai stasera?
– Costruisco nuove reti sinaptiche e connessioni neuronali.
– Cioè?
– Leggo un libroF
Fabrizio Caramagna – scrittore
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Harvard Gazette – How neurons form long-term memories
Frontiers in Psychology – Mechanisms of EMDR Therapy
National Institutes of Health (NIH) – Synaptic mechanisms in memory formation