LE RETI NEURONALI

Il mondo, per quanto possiamo conoscerlo, non è altro che la nostra attività nervosa – SFriedrich Nietzsche

COSA È UNA RETE NEURONALE?

Il nostro cervello è formato da milioni di neuroni che si costituiscono e associano in reti neuronali, in costante contatto e comunicazione tramite le sinapsi.
Diversi studi hanno dimostrato che le reti neuronali sono un sistema intrinseco ed adattivo che permette all’essere umano di elaborare i ricordi; le reti neuronali si collegano ed intrecciano fra di loro, formando sinapsi più o meno forti. Quando le sinapsi sono “più forti”, quindi le reti neuronali “più legate” si creano i ricordi.

Come si forma un ricordo?

Ogni informazione che ci giunge dal mondo esterno per essere assimilata e quindi ricordata, deve venire codificata dal cervello, questo avviene tramite impulsi elettrici che trasferiscono l’informazione da un neurone all’altro, queste connessioni sono le sinapsi. Perché un ricordo si mantenga questa sinapsi (connessione fra i neuroni) deve essere ripetuta e quindi codificata.
Ciò viene fatto tramite immagini, suoni, tatto, significato e contesto (visivo, auditivo, tattile, semantico).
L’ipotalamo, “la porta di ingresso” del cervello, determina quali informazioni tratteniamo, con che valenza, e quali dimentichiamo. Tanto più l’informazione ricevuta, o l’esperienza vissuta, è connessa ad altri ricordi già immagazzinati nelle reti neuronali, tanto più vi è facilità di apprendimento di quel particolare contenuto, perché la connessione diventa più forte.
Ogni ricordo viene organizzato in una rete neuronale, che via vie si sovrappone e si interconnette con altre reti neuronali.
Le reti neuronali vengono continuamente riorganizzate, in risposta agli eventi, per permettere l’immagazzinamento delle informazioni e dei ricordi.
Quando ricordiamo una situazione, evento, un suono o un’immagine, attiviamo la rete neuronale che ha immagazzinato quell’informazione, e via via tutte quelle a lei collegate, ciò ci permette di avere un ricordo organizzato, contestualizzato, allocato nel tempo.
Lo scherzo della memoria è che tende a dare particolare rilevanza agli eventi negativi. Questo accade perché l’ipofisi vuole assicurarsi di evitare eventi negativi analoghi in futuro, od essere maggiormente preparati per evitare gli stessi errori.
Quando viviamo eventi percepiti come particolarmente traumatici l’informazione appresa, sia essa immagine, suono, sensazione, viene immagazzinata in maniera disturbante, portando la persona ad una sofferenza psichica.
I movimenti bilaterali, adeguatamente guidati, possono innescare un meccanismo per riattivare l’elaborazione delle informazioni e dei ricordi, permettendo una la rielaborazione di pensieri, emozioni e cognizioni negative, questo avviene in un percorso di stimolazione specifica che coinvolge entrambi gli emisferi cerebrali. Questo può essere fatto con vari metodi, la camminata è sicuramente uno di questi.

Alcuni dei vantaggi della PSICO-CAMMINATA o Walk-talk therapy:

  1. Riduce l’ansia
  2. Riduce la depressione
  3. Riduce i pensieri intrusivi
  4. Riduce i pensieri ruminanti
  5. Riduce lo stress
  6. Riduce la rabbia
  7. Migliore regolazione delle emozioni
  8. Migliore capacità di far fronte alle transizioni della vita o al sentirsi bloccati

poter seguire il ritmo della camminata utile al benessere psicofisico, che potrebbe essere diverso da quello del tuo cane in quel momento.  Per poter avere una consapevolezza più veloce e un numero minore di incontri, è quindi più utile non portare Fido!

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